Validi studi sul comportamento e sulle asimmetrie neuroanatomiche negli scimpanzé sono stati condotti nel laboratorio di Hopkins e colleghi, la maggior parte della ricerca si sviluppò presso il “Centro Nazionale di Ricerca sui Primati di Yerkes” (YNPRC), in Atlanta, Georgia ed i risultati furono prima riportati in un contesto di lavoro comparativo con altre specie di primati non umani e, successivamente, discussi con riferimento alle differenti teorie evolutive sulla specializzazione emisferica nei primati. Tra gli esperimenti più rilevanti ritroviamo gli studi sulle asimmetrie comportamentali riferite alla preferenza manuale negli scimpanzé in cattività. Le caratteristiche della preferenza manuale sono state esaminate in svariate attività, comprese azioni coordinate a due mani, gestualità manuali, lanci, semplice raggiungimento dell’oggetto, uso di utensili ed azione a due mani del mangiare (Hopkins, 1995; Hopkins, Fernandez-Carriba e Co. 2001; Hopkins, Wesley e Co. 2004).
Gli strumenti di misurazione utilizzati sono stati considerati validi indici della preferenza manuale in quanto mostrano significativi coefficienti di correlazione (test-retest) e la maggior parte dei soggetti testati mostra una significativa preferenza nell’uso della mano, ad eccezione del semplice raggiungimento dell’oggetto e dell’azione del mangiare a due mani. Nel grafico 1 vi è il principale indice di preferenza manuale (HI) per ognuno degli strumenti sopradescritti e la dimensione del campione dei soggetti dai quali il risultato dell’HI medio è stato elaborato. I valori HI individuali sono stati ottenuti sottraendo il numero di risposte “mano sinistra” da quelle “mano destra” e dividendo per il numero complessivo di risposte. Come si potrà notare, con le eccezioni del raggiungimento di un oggetto da parte di quadrupedi (quadrupedal nel grafico), i valori HI mostrano una preferenza manuale destra con significative differenze a seconda degli strumenti utilizzati, così come dimostrato dai t-test a campione unico. Un valore HI è stato inoltre calcolato dai valori medi HI derivati per ogni strumento di misura comportamentale (definito Overall). Detto valore inoltre devia significativamente a seconda degli strumenti usati, indicando che la preferenza manuale destra non è necessariamente circoscritta ad un solo e specifico uso, sebbene, chiaramente, alcune attività di misurazione sono più tendenti di altre alla preferenza manuale destra.
GRAFICO 1: Indici di preferenza manuale (HI) ottenuti con differenti strumenti di misurazione della manualità negli scimpanzé
(Fonte: Hopkins, W. D. & Bard, K. A. (1993). Hemispheric specialization in chimpanzees. Developmental Psychobiology, vol. 26, 219, 235)
Una delle critiche al lavoro appena descritto è basata sulla questione della misurazione di eventi saltuari nel conflitto nell’uso individuale della mano, in particolare ci si riferisce alle attività di misurazione della prova del TUBO. Il compito del TUBO implica l’uso di tubi in pvc (24-31 cm di lunghezza, 2,5 cm di larghezza) spalmati al loro interno con burro di arachidi per un tratto di circa 2/4 cm. I tubi vengono dati ai soggetti nella loro gabbia e le dita e la mano utilizzate per rimuovere il burro d’arachidi vengono registrate ogni volta che il soggetto raccoglie il burro d’arachidi dal tubo e porta il dito alla bocca. L’osservazione continua finché i soggetti non mostrano di avere esaurito il loro interesse per il tubo (si fermano per più di 10 secondi o spingono indietro il tubo attraverso la gabbia) anche se generalmente mangiano tutto il burro d’arachidi senza mostrare alcun segno di disinteresse.
Alcuni autori hanno suggerito che le risposte mano destra o mano sinistra per ogni inserimento del dito non siano indipendenti l’una dall’altra e che, registrando ogni inserimento come indipendente, si andrebbe ad ingigantire la dimensione del campione di osservazione e si devierebbe potenzialmente la caratterizzazione dell’uso della mano da parte degli scimpanzé. Al fine di rispondere adeguatamente a questa critica è stata esaminata la sporadicità di conflitti nell’uso della mano in concomitanza con la frequenza per quanto riguarda la prova del TUBO in due distinti studi (Hopkins, Fernandez-Carriba e Co., 2001; Hopkins, Cantalupo, Freeman, in stampa).
Le analisi hanno indicato che le due misurazioni sono virtualmente identiche e che la correlazione tra le due misure è significativamente positiva (r=0.98, df=108, P<0.001). Un altro punto di critica al lavoro sulla preferenza manuale è stato basato sul fatto che i risultati erano limitati a campioni di scimmie residenti presso il YNPRC (Palmer, 2003). Al fine di accertare se la preferenza manuale a livello di popolazione fosse effettivamente limitata agli scimpanzé del YNPRC, vennero condotti ulteriori studi con un’altra colonia di scimpanzé, presso l’Università del Texas M.D. Anderson Cancer Centre (BASTROP). Furono usati i medesimi strumenti di misurazione precedentemente usati per il YNPRC: uso di strumenti, semplice movimento di raggiungimento, gesti manuali e prova del TUBO. I principali risultati HI per ogni colonia di scimpanzé e lo strumento di misurazione sono riportati nel grafico 2 e le analisi della varianza ed i t-tests non hanno mostrato alcuna significativa differenza tra le due colonie circa l’uso della mano.
GRAFICO 2. Comparazione delle medie dei punteggi HI tra differenti colonie di scimpanzé alla Yerkers National Primate Research Centre (YERKES) e all’Università del Texas M.D. Anderson Cancer Centre (BASTROP) con quattro strumenti di misurazione. Non sono state riscontrate significative differenze circa l’uso della mano.
(Fonte: Hopkins, W. D. & Bard, K. A. (1993). Hemispheric specialization in chimpanzees. Developmental Psychobiology, vol. 26, 219, 235)