“Come faccio a scegliere lo Psicologo giusto a Bologna?” “Come faccio a capire se è un bravo Psicologo?” “Come faccio a capire qual è il professionista più adatto a me e alla mia situazione?” Queste sono le prime domande che ci si pone quando si decide di intraprendere un percorso con uno specialista. Tutti vogliono affidarsi ad un bravo Psicologo ed è importante porsi certe domande, sulle quali cercherò di fornire alcuni spunti di riflessone.

 

PERCHE’ E’ COSI’ IMPORTANTE SCEGLIERE LO PSICOLOGO GIUSTO?

Decidere di intraprendere un percorso di sostegno può essere una scelta che sopraggiunge in maniera naturale e spontanea, oppure in maniera travagliata: si vivono giornate nelle quali si sente di avere assolutamente bisogno di aiuto, alternate a giornate nelle quali si è convinti di potercela fare da soli. Questo tira e molla di convinzioni può durare per breve tempo, o anche in eterno. Ma di solito, alla fine, la persona si convince a cercare un professionista che possa essere adatto alla sua situazione. Questo è il primo passo: ammettere di avere bisogno di un aiuto. E spesso, questo primo passo, è la parte più difficile da compiere (basti pensare che ci sono persone problematiche che non la compiono per tutta la vita, preferendo trascinarsi i problemi che li affliggono in eterno!).
Una volta capito di avere bisogno di un sostegno si inizia con la ricerca dello specialista. Le modalità per entrare in contatto con i professionisti della salute mentale sono, oggi, numerosissime:

  1. Si può chiedere consiglio a persone che conosciamo e che, prima di noi, hanno intrapreso percorsi di sostegno

  2. Si può cercare in internet, guardando specializzazioni e aree di intervento dei vari professionisti

  3. Si può cercare nelle zone più vicine alla propria abitazione

  4. Si può chiedere al proprio medico di famiglia un’indicazione affidabile

E così via.....

Il rapporto che si instaura tra Psicologo e paziente è una relazione estremamente importante e delicata. Per questo è molto importante trovare non solo un professionista bravo ma anche il professionista “giusto”. Quale che sia la modalità che vi porti nello studio di uno specialista, ci sono vari elementi che è importante prendere in considerazione:

 

ELEMENTI (PIU’ O MENO) IMPORTANTI NELLA SCELTA DEL PROFESSIONISTA

  1. Le aree di intervento: accertatevi che lo specialista che avete scelto si occupi delle problematiche che vi riguardano o che, comunque, ne sia sensibilizzato.

  2. L’approccio teorico e le modalità di intervento: gli Psicologi possono provenire da approcci teorici molto differenti tra loro e avere metodologie di lavoro altrettanto differenti. Nessuno si aspetta che il paziente sia in grado di scindere tra i vari approcci e che ne conosca limiti e punti di forza, ma è importante che il paziente, in seguito al primo incontro, si chieda se la modalità di lavoro proposta gli è sembrata adatta a lui (un semplice esempio: vi sono modalità basate maggiormente sull’utilizzo del corpo e modalità basate maggiormente sul dialogo ecc, chiedetevi se sentite la modalità proposta, essere quella più adatta a voi).

  3. La vicinanza da casa: questo è un aspetto che, almeno in parte, è da prendere in considerazione. Indubbiamente la bravura dello specialista e il fatto che lo sentiate adatto a voi, sono elementi che hanno la priorità, però, il fatto di non dover percorrere, ogni volta ore e ore di viaggio per raggiungerlo è, a mio avviso, un elemento da non sottovalutare. Nei percorsi di sostegno e nelle psicoterapie gli incontri sono tendenzialmente abbastanza ravvicinati e il fatto di “stare comodi” nel percorso, non è un elemento da sottovalutare.

  4. Il sesso del professionista: il fatto che lo Psicologo sia uomo o donna è, nella maggior parte dei casi, irrilevante, vi sono però casi in cui per il paziente è un elemento importante, a mio avviso merita un attimo di riflessione il chiedervi se per voi sia un fattore importante o meno.

  5. Il costo: leggo spesso articoli che affermano come non si debba assolutamente risparmiare sul costo dello specialista. Sono d’accordo solo in parte: è indubbio il fatto che per lavorare sulla propria persona è importante affidarsi ad un professionista competente e che, per questo, non lo si possa scegliere solo in base al costo, però, mi permetto di aggiungere due elementi: il primo è che non sempre un maggior costo della prestazione equivale ad una maggior professionalità! Il secondo è il fatto che, come per la vicinanza da casa, nei percorsi di sostegno è importante sentirsi comodi, per questo anche il costo delle sedute deve essere un qualcosa che non vi metta eccessivamente in difficoltà.

 

LE MIE CONSIDERAZIONI – LE DOMANDE DA PORSI

Gli elementi sopracitati sono tutti importanti ma, a mio avviso, vi sono alcune domande centrali che ci si deve fare quando si esce dal primo incontro con uno Psicologo, e che sono gli aspetti fondamentali per capire se il professionista in questione può essere adatto a voi.
Chiedetelo al vostro istinto, al vostro intuito, alla vostra “pancia”:

  1. “Sono stato bene dentro allo studio? Mi sono sentito sufficientemente capito, accolto e a mio agio?”

  2. “Lo psicologo mi ha ascoltato? E ha saputo fornirmi qualche spunto di riflessione?”

  3. “Si è dimostrato interessato alla mia situazione? L’ho sentito coinvolto?”

  4. “Ha capito quali sono i miei obiettivi e dove voglio arrivare?”

 

Queste domande sono la chiave per capire se siete nel posto giusto, le risposte che vi darete vi permetteranno di capire quanto il professionista scelto sia adatto a voi. Questo non significa che lo Psicologo debba essere “simile” a voi, ma significa che è importante chiedersi “penso possa essere il professionista giusto per me?” Quando una persona si reca nel mio studio per la prima volta le dico sempre di ascoltarsi, una volta terminato il colloquio, e di riflettere sul fatto che io possa essere o meno la professionista adatta a lei. Perché ricordatevi, non esistono Psicologi bravi o non bravi in senso assoluto, esistono, in primo luogo, Psicologi più o meno adatti a voi e alla vostra specifica situazione. E questo, quasi sempre, lo sente il vostro intuito!

 

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