Accettare l’omosessualità è uno dei motivi che portano le persone ad entrare nello studio di uno Psicologo. Come Psicologa che si occupa del tema da anni, ho scritto questo articolo per cercare di fare luce su questo complesso percorso: come capire di essere omosessuali e come arrivare ad accettarlo. Tutto inizia quando ci si rende conto di provare effettivamente attrazione per persone del proprio sesso. Tendenzialmente, all’inizio, questa consapevolezza viene rifiutata, cacciata via, quasi fosse un errore, un “attimo di distrazione”, ma più passa il tempo più la persona si rende conto che può cercare di “distrarsi” quanto vuole ma ciò che sente e prova sono proprio attrazione ed interesse.

 

LE FASI DELL’ACCETTAZIONE DELL’ESSERE GAY

Che sia un vero e proprio percorso fatto di vere e proprie fasi è indubbio. Quali siano queste fasi e pretendere che siano uguali per tutti è decisamente meno ovvio: una persona che si rende conto di essere omosessuale può differenziarsi da un’altra per numerosissimi fattori: l’età, il sesso, lo stadio di sviluppo fisico e cognitivo, il ceto sociale di appartenenza, il livello culturale, il luogo di residenza, le sue personali concezioni sul sesso, i rapporti di coppia, la vita. Ogni persona è un universo unico ed anche in questo processo ognuno seguirà le proprie personali tappe con i suoi tempi. Per cercare di mettere ordine in ciò che vive una persona omosessuale dal momento in cui si accorge di questa realtà al momento in cui la accetta tenterò di spiegare quelle che sono, mediamente, le fasi più riconosciute.

IL RIFIUTO: la persona nega i suoi sentimenti anche a se stessa. Nessuno è completamente immune da quell’insieme di pensieri e comportamenti discriminatori tipici dell’omofobia e, solitamente, anche la persona omosessuale deve farci i conti! Di solito in questa fase l’individuo vive come “momenti così” i pensieri e le fantasie verso persone dello stesso sesso e quando sente parlare di omosessualità non la vive come qualcosa che lo riguarda. Anche se, ogni tanto, una vocina, inizia a parlare sempre più insistentemente. Probabilmente la persona inizierà a cercare un po’ di informazioni su internet, sempre di nascosto, non solo dagli altri ma anche dalla propria consapevolezza. “Come capire se si è gay” è una delle ricerche più frequenti in internet e spesso, a fare questa ricerca sono proprio le persone in questa fase dell’accettazione.

LA CONSAPEVOLEZZA RASSEGNATA: in questa fase la persona capisce che questo qualcosa riguarda proprio lei. “Sono gay” è una frase che si ripete spesso fra sé e sé. A volte con rassegnazione, altre con rabbia, altre ancora con un leggero senso di leggerezza, sente di aver, almeno finalmente, capito “cosa non va” in lei. Si capisce di essere gay ma lo si vive come una condizione sfortunata, quasi come scoprire di avere una malattia. Questa fase può durare un tempo limitato o anche tutta la vita, ci sono persone gay che rimarranno eterni single ed altri che si creeranno comunque una famiglia eterosessuale, pur consapevoli della negazione che stanno attuando.

L’ACCETTAZIONE: Questa fase arriva solo dopo un importante lavoro su se stessi, dopo essersi informati a lungo, aver vissuto esperienze, averne ascoltate da altri, aver perlustrato in lungo e in largo il proprio mondo interiore. E’ la fase in cui si accetta questo lato di sé e lo si integra completamente agli altri corollari della propria personalità. Tendenzialmente a questo punto iniziano i vari coming out (per un approfondimento sul coming out puoi leggere l’articolo.), un primo coming out con un amico, poi con due e così via, fino al vivere in maniera totalmente libera la propria omosessualità.

 

Queste fasi, che ho cercato di proporre nella maniera più chiara e lineare possibile sono, in realtà, tutt’altro che automatiche e semplici. Accettare il proprio orientamento sessuale è un percorso complesso ed articolato, che richiede grande consapevolezza e altrettanto amore, verso se stessi, in primis.
In questo processo complesso, ci sono alcune cose che devi ricordare:

 

  1. TROVARE TE STESSO E’ L’OPPORTUNITA’ MIGLIORE CHE LA VITA TI OFFRE

  2. PER ESSERE ACCETTATO DEVI PRIMA ACCETTARTI

  3. ESSERE GAY NON VUOL DIRE PER FORZA OMOLOGARSI ALLA COMUNITA’ GAY O RISPETTARE LO STEREOTIPO

  4. NON DEVI CAMBIARE, DEVI SOLO AMARTI

  5. NON SEI SOLO

  6. ACCETTA CHI NON RIESCE AD ACCETTARTI

 

CONCLUSIONI

Capire di essere gay e convivere tutta la vita con questa consapevolezza può risultare difficile per infiniti motivi, derivanti da te stesso, dalla tua famiglia, dal tuo luogo di lavoro, dal mondo che ti circonda. Ci sono fasi nelle quali è più semplice e fasi nelle quali è più difficile. La prima regola è non dimenticare di amarti, la seconda è circondarti di persone che ti regalino positività ed accettazione e la terza è non temere di chiedere un aiuto professionale, se senti che hai la necessità di alleggerirti e di avere sostegno, non esitare a rivolgerti ad un psicologo professionista con esperienza, questo può fare la differenza.

 

Se stai cercando uno Psicologo che si occupi di aiutarti ad accettare l’omosessualità mi trovi a Bologna in Via Alessandro Stoppato 16/b oppure puoi contattarmi al numero

Psicologo Bologna Tania Braga Psicologo Bologna Tania Braga